Lettera di Don Sergio alla Comunità
“Cuore, sale, luce e lievito”
In occasione della festa comunitaria per San Bartolomeo apostolo. nostro patrono. desidero innanzitutto ringraziare tutti coloro che collaborano, con sempre maggiore generosità, alla crescita della nostra Comunità, non solo in occasione della festa ma anche durante il cammino dell’anno nelle attività di annuncio della Fede, nella formazione dei giovani, nell’animazione delle liturgie, nel centro ascolto Caritas, nella animazione delle proposte ricreative e sportive, nella pulizia degli ambienti…
E’ un “bel gruppo di persone” e questo è un grande segno di speranza. Ringrazio tutti coloro che da alcuni mesi si stanno impegnando con passione e gratuità a pensare e ad organizzare anche per quest anno la festa annuale. E’ sempre più impegnativo e, direi, complicato organizzare la festa e per questo il mio ringraziamento va abbondantemente a loro. Non dimentichiamo che deve essere prima di tutto un “momento di festa in famiglia” dove mi auguro prevalga la gioia di incontrarsi, il sorriso, la collaborazione. la voglia di essere famiglia. Una Comunità cristiana testimonia il suo appartenere a Gesù non solo in Chiesa ma anche fuori di chiesa, anche nelle occasioni di spensieratezza e festa come la sagra. E allora mi sono venuti in mente tre elementi che ci devono caratterizzare come cristiani anche fuori della chiesa:
Il cuore. Richiama l’amore che deve caratterizzare i nostri rapporti di cristiani, di appartenenti ad una Comunità fondata sulla roccia che è Gesù Cristo. San Luca, nel libro degli “Atti degli apostoli” descrive bene la caratteristica delle prime Comunità cristiane: * Erano un cuore solo e un anima sola”. Questo è quello che conta. non i lunghi e discorsi forbiti ma il volersi bene. L’augurio è che tutti coloro che vengono alla festa patronale si accorgano del nostro “volerci bene”. Questo è ciò che ci chiede Gesù: di essere anche oggi “una grande famiglia”
Sale e luce. Elementi che indicano il senso di una parrocchia: siamo chiamati a dare sapore e illuminare stando al di fuori delle mura della chiesa: siamo chiamati a dare sapore e illuminare stando dentro le varie realtà del mondo, anche animando e vivendo la sagra. Questo è il senso della presenza dei cristiani. La vita cristiana non va rinchiusa in chiesa ma deve impegnarsi a portare sapore e luce.
Lievito. È quella particella che dentro la pasta contribuisce a farla crescere.
Così il cristiano deve essere un fattore che aiuta ogni contesto in cui vive a crescere ” nell’amore e nella Carità.
E un bel compito che Gesù ci affida.
E allora buona festa a tutti e buona testimonianza!
Don Sergio